L`Istituto per le Scienze Psicologiche e la Psicoterapia Sistematica è stato fondato, una prima volta, in data 13 Gennaio 1966, con sede in Via Anton M. Maragliano 8, Genova, sia come Centro Studi per la promozione della ricerca scientifica nel campo dell`Analisi Dialettica e dell`Epistemologia delle discipline psicologiche, psicopatologiche e psicoterapeutiche, sia come struttura didattica per la formazione culturale e professionale dello psicoterapeuta.
L`Istituto è nato, innanzitutto, dall`esigenza di sistematizzare un progetto di ricerca in merito al problema dell`epistemologia delle discipline psicologiche, al fine di superare la dispersività dottrinaria esistente, nell`età contemporanea, nell`ambito di tali discipline, in conseguenza della molteplicità e della contraddittorietà delle metodologie adottate.
In particolare, il programma di ricerca dell`Istituto si è assunto il compito di verificare sia i limiti e le contraddizioni delle metodiche positivistiche, operazionistiche e naturalistiche in relazione alle discipline psicologiche, sia la specifica idoneità delle metodologie fenomenologiche e dialettiche ad interpretare le autentiche problematiche psicologiche, soprattutto in merito ai temi della personalità, dell`Io individuale e dell`interiorità soggettiva. Su tali basi epistemologiche, l`Istituto si è riproposto, inoltre, di rispondere alle esigenze di un`adeguata formazione teoretica e clinica dello psicoterapeuta professionale. In questo contesto epistemologico e didattico, l`Istituto ha anche programmato un piano di studi per la formazione dello psicopedagogista professionale.
L`Istituto ha assunto come propri fini statutari:
lo sviluppo di un programma di ricerche epistemologiche, nell`intento di individuare gli autentici fondamenti metodologici delle conoscenze psicologiche, personologiche, psicopedagogiche, psicopatologiche, psichiatriche e psicosomatiche, nel loro rapporto sia con le scienze umane, sia con le scienze naturali;lo svolgimento di un`organica attività didattica per la formazione culturale e professionale del medico nel campo della psicopatologia clinica e della psicoterapia;l`istituzione di un`assistenza psicoterapeutica sistematica, fondata sui principi dell`analisi dialettica ed inquadrata secondo le norme della professionalità medica;la promozione di un`organica attività di ricerca e di formazione nel campo della psicopedagogia professionale.
Riferimenti storici
La metodologia sviluppata dall`Istituto nello studio e nella ricerca, come pure nelle applicazioni alla psicoterapia, alla psicopatologia ed alla psicopedagogia, è stata, sin dalle origini, fondata sui principi dell`analisi fenomenologico-dialettica, secondo l`orientamento epistemologico inaugurato dalle psicologie fenomenologiche e dialettiche dell`età contemporanea.
Sul piano teoretico, questo orientamento epistemologico trova le sue origini storiche nella metodologia dell`idealismo critico, fondato da I. Kant e sviluppato, successivamente, sotto il profilo dialettico, da G.W. Hegel.
Questa metodologia ha trovato, nella cultura europea contemporanea, un`ulteriore evoluzione attraverso le diverse correnti del pensiero fenomenologico-esistenzialistico, soprattutto ad opera di autori come W. Dilthey, N. Hartmann, E. Husserl, K. Jaspers, M. Scheler.
In Italia, in particolare, la metodologia idealistica è stata riformata dal movimento speculativo che si è inaugurato con la dialettica gnoseologica di Bertrando Spaventa e che ha trovato il suo momento culminante nell`attualismo dialettico di Giovanni Gentile e dei suoi continuatori (tra i quali deve citarsi, in particolare, per la psicopedagogia, G. Lombardo-Radice).
In questo contesto culturale, devono citarsi, come particolarmente significative, le seguenti opere:
I. Kant: Critica della ragion pura
I. Kant: Critica del giudizio
G.W. Hegel: Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
G.W. Hegel: Scienza della logica
G.W. Hegel: Fenomenologia della scienza
W. Dilthey: Introduzione alle scienze dello spirito
N. Hartmann: Introduzione all`ontologia critica
N. Hartmann: Il problema dell`essere spirituale
E. Husserel: Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologia
K. Jaspers: Psicopatologia generale
K. Jaspers: Filosofia
K. Jaspers: Psicologia delle visioni del mondo
M. Heidegger: Essere e tempo
M. Heidegger: Che cos`è la metafisica?
M. Scheler: Il formalismo nell`etica e l`etica materiale dei valori
M. Scheler: Essenza e forme della simpatia
B. Spaventa: Kant e la filosofia italiana
B. Spaventa: Kant e l`empirismo
B. Spaventa: Le prime categorie della logica di Hegel
G. Gentile: La riforma della dialettica hegeliana
G. Gentile: Teoria generale dello spirito come atto puro
G. Gentile: Sistema di logica come teoria del conoscere
G. Gentile: La riforma dell`educazione
G. Gentile: Sommario di pedagogia come scienza filosofica
G. Gentile: La filosofia dell`arte
G. Gentile: Genesi e struttura della società
G. Lombardo Radice: Pedagogia generale
Fondamenti teoretici
In adempimento al suo programma scientifico, l`Istituto si è riproposto, come suo fine primario, di approfondire il problema del fondamento metodologico delle conoscenze psicologiche nella loro originalità fenomenologia, allo scopo ultimo di definire la posizione della psicologia nel quadro delle scienze e di stabilire i termini entro i quali le metodologie fenomenologiche e dialettiche siano applicabili allo studio dei problemi conoscitivi, in generale, e dei problemi personologici, psicopedagogici, psicopatologici, psicoterapeutici e psicosomatici, in particolare.
Un primo risultato di questo programma di ricerche epistemologiche è stato rappresentato da un`opera sistematica, pubblicata nel 1969 dal fondatore dell`Istituto, G. Giacomo Giacomini: I fondamenti teoretici della psicologia contemporanea - Saggio di psicologia critica - Il problema della psicologia come scienza: dal naturalismo al criticismo, Sabatelli Editore, Genova, 1969, pag. 550.
Il metodo fenomenologico-dialettico veniva inoltre applicato da G. Giacomo Giacomini alle conoscenze storiche, nella sua opera: Il senso dell`Europa - Lezioni sulla psicologia della storia, Sabatelli Editore, Savona, pag. 300, pubblicata nel 1972.
Su queste basi metodologiche, l`Istituto ha avviato, a partire dal 1968, un programma di collaborazione scientifica e didattica con la Facoltà di Psicologia dell`Università di Ottawa (Canada) e, in particolare, con la Cattedra di Storia dei Sistemi della Psicologia Moderna e di Teorie della Personalità, diretta da O. Jorge Ruda, seguace di Medard Boss, Gordon W. Allport, Viktor Frankl ed eminente rappresentante dell`orientamento umanistico, fenomenologico e dialettico, nel contesto culturale della psicologia canadese e della psicologia argentina.
Tra le opere di O.J. Ruda citiamo: Dialectique de la personnalitè, Les Editions de l`Universitè d`Ottawa, 1973; Il problema epistemologico nella psicologia nordamericana del nostro tempo, Quaderni dell`Istituto per le Scienze Psicologiche e la Psicoterapia Sistematica di Genova, Sabatelli Editore, 1974; Teoria e prassi del behaviorismo radicale, in Psicoterapia Professionale, AA. V- XI, 1988-1994, La Nuova Scienza.
Ricordiamo inoltre: M. Boss: Psicoanalisi e analitica esistenziale Astrolabio, 1975; G.W. Allport: Divenire Ed. Universitarie, 1963; Psicologia della Personalità Pas Verlag, 1969; V. Frankl: Logoterapia e analisi esistenziale Morcelliana, 1972.
Un primo ciclo delle lezioni e delle conferenze sulla psicologia sistematica e sulla teoria della personalità, tenute dal Direttore dell`Istituto, G. Giacomo Giacomini, in qualità di professore inviato, presso la Facoltà di Psicologia dell`Università di Ottawa (Canada), ha rappresentato la base del volume Psicologia sistematica e metodo dialettico - Lezioni propedeutiche per una epistemologia della psicologia, La Nuova Scienza editrice, Genova, pag. 635, pubblicato nel 1980. In quest`opera di ricerca epistemologica, i sistemi della psicologia e della personologia dell`età moderna sono inquadrati secondo una classificazione organica fondata sulle categorie dello strutturalismo, del funzionalismo e del dialettismo, a loro volta rapportate alle opposte metodologie del riduzionismo e dell`integrazionismo.([1])
Queste categorie, costitutive della Tavola Epistemologica Universale, rappresentano il presupposto metodologico per la fondazione critica non solo delle scienze psicologiche, personologiche e psicopatologiche, ma anche di tutte le scienze umane (Geisteswisschaften) e delle stesse scienze naturali (Naturwissenschaften).
Anche nei successivi anni ottanta, le attività dell`Istituto nel campo della ricerca scientifica e della didattica, si sono sviluppate, in massima parte, nell`ambito dei rapporti di collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell`Università di Ottawa.
In particolare, i contenuti di altre lezioni e conferenze tenute da G. Giacomo Giacomini nella stessa Università di Ottawa, nel quadro di un programma didattico sul tema Teoria dialettica della personalità e metodo della comprensione in psicopatologia, psichiatria e psicoterapia, sono stati successivamente integrati con ulteriori lezioni, tenute dallo stesso autore nell`ambito di un programma didattico istituzionale dell`Istituto per le Scienze Psicologiche e la Psicoterapia Sistematica, sul tema: Psicoterapia e psichiatria: introduzione alla psicopatologia clinica. Prospettive di un inquadramento dialettico.
Gli argomenti sviluppati in tale programma didattico sono diventati oggetto di articoli pubblicati, dal 1984 al 2003, sulla Rivista periodica Psicoterapia Professionale - Rassegna critica per la Psicoterapia Medica e le Scienze Psicologiche, Organo ufficiale dell`Istituto. (Cfr. Psicoterapia Professionale, Anni I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI).
Fondamenti di psicopatologia generale e di psicopatologia clinica
Queste ricerche hanno portato ad evidenziare l`imprescindibilità di una rigorosa fondazione metodologica della psicopatologia, sia per un`adeguata valutazione diagnostica differenziale dei quadri clinici e psicopatici, sia per una validazione dell`intervento psicoterapeutico, sia per l`autenticazione di una teoria sistematica della personalità.
In particolare, il fondamentale contributo di Karl Jaspers, Rappresentato, in psicopatologia, soprattutto dall`introduzione della distinzione epistemologica tra il metodo esplicativo naturalistico (Erklaren) e il metodo comprensivo personologico (Verstehen), è stato sviluppato, dalle ricerche dell`Istituto, secondo una metodologia dialettica.
In tal modo, è stato possibile conferire un ordinamento differenziato e sistematico ai quadri delle psicosi e delle psicopatie, secondo il modello nosografico già introdotto, in psicopatologia clinica e in psichiatria, dall`opera di Kurt Schneider.
La necessità di una rigorosa diagnostica differenziale medica in psicopatologia è stata riconosciuta cometa premessa fondamentale per la giustificazione clinica della psicoterapia, così come la differenziazione tra psicosi e psicopatia è stata individuata, sul piano fenomenologico-dialettico, come la condizione essenziale per la legittimazione del metodo comprensivo, per la conoscenza specifica della psicopatologia personologica e per la fondazione di una teoria autonoma della personalità e della psicoterapia.
Opere di riferimento perla psicopatologia generale, la psicopatologia clinica e la psicologia medica:
K. Jaspers: Psicopatologia generale
K. Schneider: Psicopatologia clinica
E. Kretschmer: Psicologia medica
G.G. Giacomini: La psicopatologia strutturalistica come diagnostica differenziale e nosografia delle psicosi
G.G. Giacomini: Il problema delle psicopatie nella psicopatologia strutturalistica
G.G. Giacomini: La psichiatria funzionalistica e il problema del metodo in psicopatologia
G.G. Giacomini: Diagnosi psichiatrica, tipologia delle psicopatie, teoria della personalità e giustificazione della psicoterapia, in un inquadramento dialettico. Riferimenti alla Tavola Epistemologica Universale (TEU).
Fondamenti di Psicoterapia, Psicopedagogia, Psicopaideutica
Conformemente alla propria impostazione epistemologica, l`Istituto promuove la ricerca e la prassi clinica della psicoterapia in funzione del principio della spontaneità soggettiva, considerato come presupposto e come ideale di ogni intervento finalizzato allo sviluppo della personalità umana. Sotto questo profilo, il metodo fenomenologico-dialettico trova la sua collocazione ed integrazione, in sede psicopedagogica, nella tradizione culturale dell`educazione negativa, inaugurata da J.J. Rousseau, mentre, in sede psicoterapeutica, si conforma al principio dell`analisi sistematica, sia dei conflitti caratteriali e delle difese dell`Io, sia della relazione transferale e controtransferale, quale si instaura nell`ambito del rapporto dialogico analizzando-analista.
Il carattere sistematico dell`analisi fenomenologico-dialettica è pertanto correlato al rigore della sua impostazione metodologica, che trova il suo punto costante di riferimento nell`Io interiore e nella problematica delle sue antitesi fondamentali.
Per la comprensione del processo psicoterapeutico e per la soluzione delle sue problematiche conflittuali, sono pertanto considerati essenziali quei contributi delle scuole analitiche tradizionali che, implicitamente o esplicitamente, hanno maggiormente riconosciuto l`importanza del dialettismo nella teoria e nella prassi della psicoterapia.
In particolare, sono considerati significativi, dal punto di vista dell`analisi fenomenologico-dialettica, i contributi di autori delle scuole fenomenologico-esistenzialistiche quali K. Jaspers, M. Boss, L.Binswanger, E. Minkowskj, V. Von Gebsattel, R. Kuhn, V. Frankl, mentre nell`ambito delle scuole di cultura psicoanalitica, oltre alle opere fondamentali di S. Freud, A. Adler, C.G. Jung, una particolare attenzione viene dedicata sia alla scuola della cosiddetta psicologia psicoanalitica dell`Io e della psicoanalisi del Sé che hanno come loro principali esponenti autori come O. Fenichel, R. Waelder, R. Sterba, H. Hartmann, P. Federn, R.D. Faibain, O. Kernberg, H. Kohut, e altri.
L`integrazione dialettica dell`interiorità soggettiva e delle sue antitesi fondamentali, in quanto processo storico costituivo dell`Io e della personalità, è considerato come il presupposto metodico e come il termine ideale dell`atto psicoterapeutico e del rapporto psicopedagogico e psicopaideutico. L`autenticazione clinica dell`intervento psicoterapeutico comporta comunque, necessariamente, la consapevolezza professionale, da parte del medico, della rilevanza imprescindibile della diagnostica psicopatologica differenziale come condizione per la legittimazione terapeutica dell`analisi fenomenologico-dialettica, così come qualsiasi altra tecnica psicoterapeutica e psicopedagogica, qualunque sia la sua tipologia: analitica, operazionistica, o psicagogica.
Teoria della personalità
Le ricerche sulla teoria della personalità sono state sviluppate, nel quadro dei programmi dell`Istituto, sulla base del metodo della comprensione, in quanto conoscenza fenomenologico-dialettica dell`esperienza spontanea ed autonoma dell`interiorità soggettiva. Il fondamento logico per la costituzione di una teoria sistematica della personalità è considerato immanente alle stesse antitesi originarie dell`esperienza interiore.
La logica dialettica viene concepita come il fondamento del metodo della comprensione, in quanto possibilità di integrazione delle antitesi personologiche originarie, quali Soggetto-Oggetto, Interiorità-Esteriorità, Io-Non Io, Mente-Corpo, Immanenza-Trascendenza, Ragione-Sentimento, Coscienza-Inconscio, Io-Es, Ispeità-Alterità, Espressione-Alienazione, Immediatezza-Riflessione, Individualità- Universalità, Autonomia-Dipendenza, ecc.
L`analisi dialettica, in quanto fondamento logico del metodo fenomenologico della comprensione, viene assunta come strumento imprescindibile non solo per la fondazione di una teoria della personalità umana, ma anche per l`interpretazione critica di tutte le teorie della personalità di orientamento analitico, basate sulle antitesi fondamentali dell`esperienza interiore, quali Immanenza-Trascendenza (analisi fenomenologia di K. Jaspers, Daseinanalyse di L. Binswanger, Psicologia analitica di C.G. Jung), Coscienza-Inconscio, Io-Es (psicoanalisi di S. Freud), Ispeità-Alterità, Egocentrismo-Socialità (psicologia individuale di A. Adler), ecc.
In tal senso, l`analisi fenomenologico-dialettica si prospetta come la metodologia specificamente idonea per l`autentificazione della realtà dell`Io, esplicitandone l`intrinseco dialettismo in funzione non solo di una contrapposizione e di una integrazione rispetto alle psicologie riduzionistiche, operazionistiche e naturalistiche, ma anche di un emendamento dei residui riduzionistici e naturalistici pur sempre presenti, più o meno velatamente, nell`ambito delle stesse psicologie e personologie analitiche tradizionali.
[1] L`opera è stata presentata ufficialmente, a Genova, il 27 gennaio 1981, dal prof. O. Jorge Ruda, in rappresentanza dell`Università di Ottawa, con la partecipazione di docenti dell`Università di Genova e di altre personalità della cultura e del Comune di Genova.