14-12-2020
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Professionale Sistematica, Psicopatologia Fenomenologica e Analisi Dialettica


Il Corso di Formazione specialistica in Psicoterapia Professionale Sistematica, Psicopatologia Fenomenologia e Analisi Dialettica costituisce la più impegnativa delle attività didattiche che l`Istituto svolge sin dalla data della sua fondazione, parallelamente alle altre sue attività istituzionali relative alla ricerca scientifica, alla pubblicazione della Rassegna Psicoterapia Professionale e ad altre realizzazioni editoriali, alla partecipazione a convegni, ecc.

Il Corso ha come suo fine istituzionale la formazione teoretica e clinica di professionisti abilitati ad esercitare la Psicoterapia Professionale Sistematica secondo il Metodo Fenomenologico - Dialettico in base alla conoscenza specifica dei suoi fondamenti epistemologici e dei loro antecedenti storico - culturali.

Tale conoscenza storico - epistemologica è il presupposto di una formazione culturale critica, indispensabile per la preparazione dell`allievo ai compiti non solo dell`assistenza psicoterapeutica, ma anche a quelli di un`eventuale attività di ricerca, sia teoretica che clinica.

Sul piano teoretico, questo orientamento epistemologico trova le sue origini storico - culturali nella metodologia dell`idealismo critico, fondato da I. Kant e sviluppato, successivamente, sotto il profilo dialettico da G.W. Hegel.

Questa metodologia ha trovato, nella cultura europea contemporanea, ulteriori sviluppi attraverso le diverse correnti del pensiero fenomenologico - esistenziale, soprattutto ad opera di autori come W. Dilthey, N. Hartmann, E. Husserl, K. Jaspers, M. Heidegger, M. Scheler, mentre in Italia, in particolare, è stata riformata dal movimento speculativo che si è inaugurato con la dialettica gnoseologica di Bertrando Spaventa e che ha conseguito il suo momento culminante nell`attualismo dialettico di Giovanni Gentile e dei suoi continuatori (tra i quali deve citarsi, in particolare, per la psicopedagogia, G. Lombardo - Radice).

Il Corso, di durata quadriennale, si compone di una sua Sezione didattica per gli Studi Teoretici e di una Sezione didattica per i Tirocini, entrambe ripartite in un Biennio Propedeutico e di un Biennio Speciale e Clinico.

La base della didattica teoretica propedeutica è rappresentata dall`insegnamento del metodo specifico dell`analisi fenomenologico - dialettica e del suo sviluppo storico, soprattutto in riferimento alla sua relazione con il problema della fondazione della conoscenza scientifica e del rapporto tra le scienze naturali (Naturwissenschaften) e le scienze umane (Geisteswissenschaften), con particolare riferimento allo statuto epistemologico delle conoscenze psicologiche, personologiche e psicoterapeutiche.

I testi di riferimento fondamentali per la formazione teoretica propedeutica dell`allievo sono rappresentati, innanzi tutto, da due opere sull`epistemologia generale e speciale della psicologia:

G.G. Giacomini: "I fondamenti teoretici della psicologia contemporanea" e "Psicologia sistematica e metodo dialettico".

In particolare, in quest`ultima opera di epistemologia speciale della psicologia (nella quale sono raccolte le lezioni e le conferenze sulla psicologia sistematica e sulla teoria della personalità tenute dall`autore presso la Facoltà di Psicologia dell`Università di Ottawa (Canada), nel corso degli anni `70) i sistemi della psicologia e della personologia dell`età moderna sono inquadrati secondo una classificazione organica fondata sulle categorie dello strutturalismo, del funzionalismo e del dialettismo, a loro volta rapportate alle opposte metodologie del riduzionismo e dell`integrazionismo.

Queste categorie, costitutive della Tavola Epistemologica Universale, rappresentano il presupposto metodologico per la fondazione critica non solo delle scienze psicologiche, personologiche, psicopatologiche e psicoterapeutiche, ma anche di tutte le scienze umane (Geisteswissenschaften) e delle stesse scienze naturali (Naturwissenschaften).

A questo riguardo, sono da ricordare le seguenti opere:

G.G. Giacomini: "Tavola Epistemologica Universale, Teoria della Personalità e Metodo Dialettico".

O.J. Ruda, "Dialectique de la Personnalitè", "Il problema epistemologico nella psicologia nordamericana del nostro tempo", "Teoria e Prassi del Behaviorismo Radicale".

M. Boss, "Psicoanalisi e Analitica Esistenziale". G.W. Allport, "Psicologia della Personalità", " "Divenire". V. Frankl: "Logoterapia e analisi esistenziale".

In questo contesto epistemologico e didattico, la teoria della personalità assume una posizione centrale nei programmi di insegnamento del Corso di formazione professionale.

Il metodo della comprensione, in quanto conoscenza fenomenologico-dialettica dell`esperienza spontanea ed autonoma del soggetto interiore, viene riconosciuto specificamente inerente alla psicologia della personalità, in contrapposizione al metodo della spiegazione, che è pertinente alle scienze naturali e alla psicologia neurofisiologica delle prestazioni, oltre che alla psicopatologia neuropsichiatrica.

Di conseguenza, la logica dialettica viene considerata come la forma razionale specifica per la costituzione di una teoria sistematica della personalità, in quanto immanente alle stesse antitesi originarie dell`esperienza interiore.

La logica dialettica viene così concepita come il fondamento razionale del metodo della comprensione, in quanto possibilità di individuazione e di integrazione delle antitesi personologiche originarie, quali Soggetto-Oggetto, Interiorità-Esteriorità, Io-Es, Ipseità-Alterità, Espressione-Alienazione, Immediatezza-Riflessione, Individualità-Universalità, Autonomia-Dipendenza, ecc.

L`analisi dialettica, in quanto fondamento logico del metodo fenomenologico della comprensione, viene assunta come strumento imprescindibile non solo per la fondazione di una teoria della personalità umana, ma anche per l`interpretazione critica di tutte le teorie della personalità di orientamento analitico, basate sulle antitesi fondamentali dell`esperienza interiore, quali Immanenza-Trascendenza (analisi fenomenologica di K. Jaspers, Daseinanalyse di L. Binswanger, psicologia analitica di C.G. Jung), Coscienza-Inconscio, Io-Es (psicoanalisi di S. Freud), Ipseità-Alterità, Egocentrismo-Socialità (psicologia individuale di A. Adler), ecc.

In particolare, nella didattica del Corso, viene evidenziato come il metodo dell`analisi fenomenologico-dialettica sia l`unico che possa conferire un senso coerente ed una concreta efficacia, sia nella ricerca teoretica come nella pratica clinica, agli importanti contributi delle Scuole di cultura psicoanalitica che si sono maggiormente impegnate nell`approfondimento della problematica della Personalità come soggetto interiore e che fanno capo alla cosiddetta analisi del carattere (W. Reich e A. Lowen), alla psicologia psicoanalitica dell`Io, alla psicoanalisi del Sé, alla psicoanalisi della Soggettività e dell`Intersoggettività (R. Waelder, R. Sterba, O. Fenichel, P. Federn, H. Hartmann, H. Kohut, R.D. Fairbairn, O. Kernberg, R.D. Storolow, G.E. Atwood e altri).

In tal senso, l`analisi fenomenologico-dialettica viene prospettata come la metodologia specificamente idonea per l`autenticazione della realtà dell`Io, come Sé riflessivo e soggetto interiore, il cui intrinseco dialettismo viene così esplicitato in funzione non solo di una contrapposizione e di una integrazione rispetto alle psicologie riduzionistiche, operazionistiche e naturalistiche, ma anche di un emendamento dei residui riduzionistici e naturalistici pur sempre presenti, in modo più o meno evidente, nell`ambito delle stesse psicologie e personologie analitiche tradizionali.

La fondazione dialettica della metodologia della comprensione e la sua differenziazione rispetto alla metodologia della spiegazione sono da considerarsi essenziali non solo per un`autentica teorizzazione della personalità, ma anche della psicopatologia e della psicoterapia, come analisi sistematica delle contraddizioni e dei conflitti della personalità.

Per quanto concerne la psicopatologia, il fondamentale contributo di Karl Jaspers, rappresentato, soprattutto, dall`introduzione della distinzione epistemologica tra il metodo esplicativo naturalistico (Erklaeren) e il metodo comprensivo personologico (Verstehen), viene riformulato, dalla didattica del Corso, secondo una metodologia dialettica.

In tal modo, diventa possibile conferire un ordinamento differenziato e sistematico ai quadri delle psicosi e delle psicopatie, secondo il modello nosografico già introdotto, in psicopatologia clinica e in psichiatria, dall`opera di Kurt Schneider. La necessità di una rigorosa diagnostica differenziale medica in psicopatologia viene dimostrata come la premessa fondamentale per la giustificazione clinica della psicoterapia, così come la differenziazione tra psicosi e psicopatie viene evidenziata, sul piano fenomenologico-dialettico, come la condizione essenziale per la legittimazione del metodo comprensivo, per la conoscenza specifica della psicopatologia personologica e per la fondazione di una teoria autonoma della psicoterapia.

Opere di riferimento per la psicopatologia generale e la psicopatologia clinica:

K. Jaspers: "Psicopatologia generale"

K. Schneider: "Psicopatologia clinica".

G.G. Giacomini, "Il problema delle psicopatie nella psicopatologia strutturalistica". "La psichiatria funzionalistica e il problema del metodo in psicopatologia". "Diagnosi psichiatrica, tipologia delle psicopatie, teoria della personalità e giustificazione della psicoterapia, in un inquadramento dialettico. Riferimento alla Tavola Epistemologica Universale (TEU)".

Per quanto concerne la psicoterapia, la didattica del Corso, conformemente alla propria impostazione epistemologica, promuove lo studio teoretico e la tecnica terapeutica dialogica dell`analisi fenomenologico-dialettica in funzione del principio della spontaneità soggettiva, considerato come presupposto e come ideale di ogni intervento finalizzato allo sviluppo della personalità umana e della sua autonomia.

Sotto questo profilo, il metodo fenomenologico-dialettico, in sede psicoterapeutica, si conforma al principio dell`analisi sistematica, sia dei conflitti caratteriali e delle difese dell`Io, sia della relazione transferale e controtransferale, quale si instaura nell`ambito del rapporto dialogico analizzando-analista.

Il carattere sistematico dell`analisi fenomenologico-dialettica è pertanto correlato al rigore della sua impostazione metodologica, che trova il suo punto costante di riferimento nell`Io interiore e nella problematica delle sue antitesi fondamentali.

Per la comprensione del processo psicoterapeutico e per la soluzione delle sue problematiche conflittuali, è pertanto considerata essenziale anche la conoscenza dei contributi di quelle scuole analitiche tradizionali che, implicitamente o esplicitamente, hanno maggiormente riconosciuto l`importanza del dialettismo nella teoria e nella prassi della psicoterapia.

In particolare, sono considerati significativi, dal punto di vista dell`analisi fenomenologico-dialettica, i contributi dei già citati autori sia delle scuole fenomenologico-esistenzialistiche (quali K. Jaspers, M. Boss, L. Binswanger, E. Minkowskj, V. Von Gebsattel, R. Kuhn, V. Frankl), sia delle scuole di cultura psicoanalitica (S. Freud, A. Adler, C.G. Jung), con particolare riferimento per le scuole analitiche ad orientamento personologico (analisi del carattere secondo W. Reich e A. Lowen, psicologia psicoanalitica dell`Io e psicoanalisi del Sé secondo R. Waelder, R. Sterba, O. Fenichel, H. Hartmann, P. Federn, R.D. Fairbairn, O. Kernberg, H. Kohut e altri).

L`integrazione dialettica dell`interiorità soggettiva e delle sue antitesi fondamentali, in quanto processo storico costitutivo dell`Io e della personalità, è considerato come il presupposto metodico e come il termine ideale dell`atto psicoterapeutico. L`acquisizione, da parte dell`allievo, di una matura coscienza professionale dovrà comunque comportare la consapevolezza dell`imprescindibile rilevanza della diagnostica psicopatologica differenziale, come condizione insopprimibile per l`autenticazione clinica di ogni intervento psicoterapeutico professionale e per la sua legittimazione come atto terapeutico, qualunque sia la sua tipologia tecnica: analitica, operazionistica, psicagogica.

I Tirocini si distinguono in individuali (Analisi Personale Propedeutica e Analisi di Supervisione Clinica) e di gruppo (Seminari ed Esercitazioni).

Ai fini della formazione professionale, l`analisi personale propedeutica assume una particolare rilevanza.

Per una formazione di base dello psicoterapeuta professionale è richiesto nei 4 anni del Corso un minimo di 200 ore di analisi personale propedeutica (per un periodo continuativo non superiore ai 4 anni) considerato come la condizione indispensabile per il conferimento dell`Attestato di Idoneità all`esercizio della Psicoterapia Professionale Sistematica secondo il Metodo dell`Analisi Fenomenologia-Dialettica (Attestato di 1 grado).

Con il conferimento dell`Attestato di Idoneità, l`allievo è abilitato all`esercizio della Psicoterapia Professionale Sistematica con la supervisione di un analista dell`Istituto qualificato nell`analisi clinica di controllo.

Per il conferimento dell`Attestato - Certificato di abilitazione all`esercizio autonomo della Psicoterapia Professionale Sistematica secondo il metodo dell`Analisi Fenomenologia-Dialettica (Attestato di 2 grado) è richiesto un ulteriore ciclo di almeno 400 ore di analisi personale propedeutica, da svolgersi nell`ambito del Corso triennale di Perfezionamento Professionale.

Il completamento del tirocinio di Analisi di Supervisione Clinica di base (attività formativa pratica) è inoltre richiesto come condizione per il conferimento dell`Attestato di Idoneità (Attestato di 1 grado).

Nel corso del biennio propedeutico, i seminari riguardano i contenuti delle lezioni tenute dai titolari dei rispettivi corsi di insegnamento e gli autori più significativi trattati nel contesto delle lezioni stesse.

I contenuti delle esercitazioni sono scelti ed esposti liberamente dagli stessi allievi sulla base di testi di autori significativi che direttamente o indirettamente interessino i programmi didattici dei corsi di insegnamento.

Nel corso del biennio speciale e clinico i seminari e le esercitazioni riguarderanno soprattutto la discussione di caso clinici di interesse psicopatologico, psicoterapeutico, psicosomatico e psicopedagogico. I seminari e le esercitazioni sui casi clinici sono condotti da docenti qualificati in psicopatologia clinica, analisi fenomenologia-dialettica e medicina psicosomatica.

Testi di riferimento:

G.G. Giacomini: "La figura dello psicoterapeuta analitico ed il problema della istituzionalizzazione della sua formazione culturale e professionale".

M. Balint: "L`analisi didattica".

T.S. Szazs: "L`etica della psicoanalisi".

A. Freud: "L`istituto psicoanalitico ideale: un`utopia?".

J. Cremerius: "Il mestiere dell`analista".

O.F. Kernberg: "Alcuni pensieri sulle innovazioni nella formazione psicoanalitica".